Le scarpe sono considerate da tantissime donne al mondo l'elemento principale per avere un outfit sempre alla moda.

Come scegliere le scarpe che non devono mancare nel guardaroba di una donna?

La scelta delle scarpe è importantissima e può essere decisiva ai fini del outfit, infatti delle calzature azzeccate potrebbero completare il tuo abbigliamento e renderlo unico ed inimitabile, invece una scelta errata potrebbe compromettere tutto. 

Ogni donna che fa attenzione al proprio outfit ha delle calzature nel proprio guardaroba da utilizzare per ogni stagione o ogni tipologia di evento differente. 

Le principali differenze sono individuabili nei materiali e nella tipologia della calzatura. Un esempio molto versatile di calzatura sono le scarpe da ginnastica. Per le giornate più calde ti consigliamo di indossare calzature di tessuti leggeri e che possano farti respirare bene il piede, mentre per le temperature più rigide, è meglio usare materiali che isolino meglio il calore del piede e che in alcuni casi siano anche impermeabili. 

Per gli eventi più eleganti, invece le scarpe che sicuramente non deve mancare nel guardaroba di una donna sono i tacchi, perfetti per completare outfit per cene di gala o giornate importanti.

Quali scarpe scegliere per l'inverno?

Per l'inverno o per affrontare le temperature più rigide. ti consigliamo di acquistare degli stivali da donna. Queste calzature sono molto eleganti e possono essere utilizzati in diversi contesti, a partire da quelli più familiari, fino ad arrivare a quelli più formali lavorativi o addirittura a cene eleganti. 

In commercio ci sono tantissime tipologie differenti di stivali da donna che variano per materiale e tipologia. Per esempio per giornate piovose, ti consigliamo di indossare stivali da donna in gomma, grazie al loro materiale impermeabile, riuscirai a tenere sempre il piede al caldo e asciutto. 

Un altro esempio, per le giornate soleggiate sono gli stivali da donna in pelle, questa calzatura risulta sempre molto elegante e confortevole grazie al suo materiale. Mi raccomando, non indossare mai gli stivali in pelle durante giornate piovose, perché essendo realizzate con un materiale molto sensibile e fragile, potrebbero rovinarsi creando danni irreparabili. 

Per quando fa freddo, un'ottima alternativa molto comoda e che può risultare alla moda sono le sneakers, questa tipologia di scarpa potrai utilizzarla per quasi tutte le evenienze e manterrai sempre il piede comodo. 

Quali scarpe scegliere per l'estate?

Cambiando stagione, cambiano anche le temperature e i climi e di conseguenza anche le calzature da utilizzare. Durante le giornate soleggiate e molto calde, ti consigliamo di indossare dei sandali, molto comodi e che non terranno il tuo piede intrappolato dentro il materiale della scarpa. Se abbinati bene risulteranno anche molto eleganti e adatti per eventi formali. 

Un'altra alternativa, se preferisci avere il piede chiuso, anche durante le giornate più calde, sono sempre le scarpe da ginnastica. In questo caso la differenza la fa il materiale, dovrai acquistare un paio di scarpe in tela, che ti permetterà di far respirare sempre il piede ed evitare che sudi e possa causa spiacevoli vesciche. 

 


Dhermodesign è un vero tempio della bellezza a Milano, un luogo esclusivo e riservato dove si vive un momento di relax e benessere, eseguito con professionisti in alto livello.

Creato da Carolina Dantas-insegnante del metodo di massaggio che ha conquistato tutta l’Italia-insieme alla sua socia Daniela Sousa, Dhermodesign è specializzato in tutte le tecniche del Metodo Renata França e Microblading.


Come hai vissuto questo momento di pandemia?

"Il primo impatto con paura e incertezza... ma poiché penso che in questa vita raccogliamo ciò che seminiamo, quando abbiamo riaperto Dhermodesign, siamo stati accolti, abbracciati.

Le persone sentivano il bisogno del contatto umano, della cura, di sentirsi speciali. E io e Daniela, la mia socia, abbiamo la stessa filosofia, dona il bene che il bene ti ritorna, e tutto il nostro team lo ha capito. In Dhermodesign la nostra priorità sono i nostri clienti e questo inizia già sin dall'ingresso, da come li riceviamo"-sottolinea Carolina Dantas.

Qual'è la specialità di Dhermodesign?

"Dhermodesign è stato progettato per fare del bene alle persone in modo naturale, come i trattamenti di Dermopigmentazione e Microblading e tutti i Massaggi esclusivi del metodo Renata França, che è 100% manuale".

Pensi di aumentare la Dhermodesign ?

"Questa domanda mi ha sempre spaventata, ma col tempo ho capito che era proprio quello di cui avevamo bisogno, ce lo chiedevano tutti... così nel 2022 ne arriva una nuova , la  2° Dhermodesign e la gente potrà aspettarsi tante novità ' e trattamenti esclusivi.

Sarà la nostra seconda casa!"

 

 

Scavia: nuovi traguardi grazie a tecnologie di ultima generazione

La salute e la bellezza dei denti sono il risultato di una serie di attenzioni che coinvolgono sia il paziente che il professionista

Vi sono però accorgimenti e metodologie che si possono concretizzare solo grazie al lavoro di un team di specialisti del settore, realtà oggi indispensabile per il raggiungimento di una perfetta armonia, a completamento di un percorso di cure talvolta complesso per ottenere un sorriso sano ed esteticamente bello ed equilibrato.

A corredo del lavoro del team odontoiatrico, la figura dell’ Odontodriazia rappresenta un passaggio estremamente importante per chi desidera un sorriso del tutto armonico, spesso acausa di difetti non solo estetici, ma funzionali, legati ad una scorretta occlusione. 

Lo sanno bene i professionisti della Clinica Odontoiatrica Odontoaesthetics di Milano3 diretta dal Prof. Stefano Scavia - esperto in implantologia, parodontologia e rigenerazione dei tessuti orali e fondatore della Minimal invasive Dental Academy dove l' ortodonzista si definisce come figura specialistica fondamentale. 

Di nuovi traguardi e nuove metodologie in tema di cure ortodontiche parliamo con il Prof. Scavia e con il dottor Gabriele Rossini, membro dello staff di ortodonzia estetica della clinica Odontoaesthetics.

In cosa consiste l’Ortodonzia?

G.R. L’ortodonzia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di correggere le malocclusioni dentali e, quando possibile, dento-scheletriche.

Per una dentatura sana ed armoniosa, quando si consiglia l’intervento dell’Ortodonzista?

G.R. Una prima valutazione ortodontica è indicata a partire dai 6 anni di età, per poter intercettare le eventuali problematiche a carico della crescita delle ossa mascellari ed evitare che la malocclusione si consolidi nel tempo. E’ importante valutare anche la funzione masticatoria e deglutitoria, per la quale ci avvaliamo della collaborazione di una specialista in logopedia.

Passi avanti nelle tecnologie di ultima generazione: su cosa si basano le nuove metodologie per riposizionare i denti e donare nuovi equilibri?

G.R. Le apparecchiature più innovative a nostra disposizione sono sicuramente gli allineatori ortodontici. Sono dispositivi leggerissimi e trasparenti, spessi 0,5 mm, che calzano sui denti come una pellicola, spostandoli secondo procedure pianificatevirtualmente dallo specialista. Gli allineatori garantiscono un’efficacia sovrapponibile a quella delle apparecchiature tradizionali, fornendo però estetica, comfort e igiene nettamente superiori.

S.S. Oggi le aziende leader del settore stanno facendo passi da gigante. Dal punto di vista diagnostico, attraverso delle semplici foto ed un software, siamo in grado di avere un’analisi tramite I.A. (Intelligenza Artificiale) in tempo reale. Questo ci permette di sapere già con una visita preliminare se il paziente possa essere trattato con allineatori invisibili ottenendo uno “score” che indichiil grado di difficoltà del trattamento.

Queste tecnologie sono anche in grado di ottimizzare i tempi del trattamento ortodontico?

S.S. Assolutamente si, attraverso una scansione intra-orale inpochi minuti siamo in grado di acquisire le impronte necessarie alla realizzazione delle mascherine inviandole in tempo reale all’azienda, anche oltre oceano. In questo modo non solo evitiamo il disagio delle impronte tradizionali ma risparmiamo tempo perspedizione, dogane etc. In circa 24 ore possiamo poi visualizzare sul software la simulazione virtuale del trattamento, che poi lo specialista potrà modificare oppure confermare.

Vi sono canoni estetici (mode) legati all’armonia della dentatura? Quanto incide una necessità legata all'occlusione dentale?

G.R. Noi professionisti ortodontisti abbiamo delle linee guida per definire una dentatura armonica, sia dal punto di vista dell’occlusione che dal punto di vista estetico. Nel 2015, con il gruppo dell’Università degli Studi di Torino, abbiamo pubblicato sul giornale dell’accademia americana di ortodonzia uno studio molto importante riguardante la percezione dei vari difetti del sorriso da parte dei pazienti, in modo da poter avere una bussola per orientare l’estetica dei nostri trattamenti integrandola con l’ottenimento di una funzione ideale.

S.S. Oggi riceviamo sempre più spesso richieste di tipo estetico, accompagnate di frequente dal modello di sorrisi famosi. Sta alla professionalità degli specialisti integrare questa richiesta con il trattamento della salute e dell’equilibrio del cavo orale.

Esistono controindicazioni o rischi quando si intraprende un percorso ortodontico?

G.R. Il trattamento ortodontico, se preceduto da un’attenta diagnosi, è praticamente risk-free. Le uniche controindicazioni al trattamento si possono presentare nell’adulto che presenta malattia delle gengive e dell’osso di supporto dei denti (parodontite) in fase acuta e non adeguatamente trattata.

S.S. Il trattamento multidisciplinare, che coinvolge pertanto più specialisti, sta alla base dell’eccellenza in campo odontoiatrico. La maggior parte dei pazienti adulti, che necessitano di trattamento ortodontico, non hanno solamente un’indicazione estetica. Sempre più frequentemente infatti integriamo la terapia ortodontica per ottimizzare i risultati di un trattamento di tipo parodontale, gnatologico, protesico, rigenerativo o una loro combinazione.

Quando un sorriso diventa davvero perfetto?

G.R. Un sorriso diventa davvero “perfetto” quando soddisfa al 100% le esigenze dello specialista e del paziente. Le nuove linee guida parlano di medicina basata sul paziente oltre che sull’evidenza scientifica. Nel valutare i nostri risultati, quindi, dobbiamo affiancare ai nostri parametri professionali le opinioni, i gusti e l’emotività dei nostri pazienti.

Al termine del processo ortodontico è possibile intervenire con altre soluzioni estetiche (faccette, sbiancamento)?

G.R. Certo, anzi alcune volte è proprio per poter effettuare al meglio interventi di estetica dentale che il paziente viene sottoposto al trattamento ortodontico, in modo da preparare adeguatamente il campo ai colleghi specialisti.

S.S. Per un sorriso perfetto  è necessario che vi sia l’equilibrio di ogni elemento.  La nostra filosofia clinica, fondata oggi sul concetto bio-mimetismo, non si limita a “nascondere” o a “rimuovere” ciò che non è bello, ma a curare ciò che è malato e a rigenerare ciò che è stato perso, solo in questo modo si può ottenere salute ed un’estetica perfetta.

 

 

 


Il chirurgo Siciliano Massimiliano Sparacello era tra gli ospiti vip dell'opening dinner del 72esimo Festival di Sanremo.

Dopo una lunga pausa a causa della pandemia dovuta al Covid, la movida si è riaccesa proprio nella città Ligure di Sanremo, protagonista del Festival.

Al Victory Morgana Bay, noto locale della città, è stata dedicata al Festival una serata, tra lo chic e il frizzante e al ritmo della musica di Pago e della sua band. Ospiti i vip televisivi più amati del momento.

Tronisti, musicisti, noti influencers, ma anche Alex Belli, Adua Del Vesco, Andrea Zenga, Gielles Rocca e il chirurgo Siciliano Massimiliano Sparacello, noto ormai tra tutti i vip.

Un'atmosfera briosa, tintinnio di cristalli, una danza di calici spumeggianti hanno caratterizzato questo Music Dinner di gala. Special Guest Cipollino Massimo Boldi, che sembra abbia instaurato un bellissimo rapporto di amicizia con il giovane chirurgo.

E con il quale ha condiviso il tavolo della meravigliosa cena.

Melanie Francesca è una promettente artista contemporanea. I suoi dipinti sono stati esibiti in Europa e Medio Oriente, come la personale alla galleria Cortina a Milano nel 2005 e la collettiva con il gruppo di Figuration Critique, Grand Palais, a Parigi. A Dubai ed Abu-Dhabi è stata presente nel 2005 con una personale patrocinata dallo sceicco Nahayan Mabarak al Nahayan, Ministro della Cultura degli Emirati Arabi Uniti. Sempre sotto il suo Patrocinio, nel 2015 è avvenuta l’esposizione THE BOX nella galleria Pro-art, Dubai, a cui sono seguite le partecipazioni ad art Dubai nel 2016 con un’istallazione pubblica a DIFC e la personale alla galleria Cap Kuwait in Kuwait nel 2017. La sua visione dell’essere artista è neo-rinascimentale, circolare e comprensiva di più ambiti: come scrittrice scrive per Rizzoli-Cairo Editore e negli ultimi tre anni ha pubblicato L’Occidentale, La Donna perfetta e L’angelo. Come personaggio televisivo è apparsa in salotti televisivi di rilievo, come il Costanzo Show e i programmi di Piero Chiambretti, e spesso sui canali Rai e in radio.

Il nome Melanie è nata con il suo primo libro circa 20 anni fa; “all’epoca vivevo molto all’estero e fare lo spelling di Francesca  era impossibile”-dice-“ci mettevo mezz’ora a spiegare che tra la c e la e non c’era la h e così via. E poi avevo bisogno di essere un’altra.Melanie vuol dire quella dei capelli neri, era in molti aspetti quella che non ero, più aggressiva, più determinata più sicura di sé, ma adesso posso essere Francesca  e anche Melanie per chi vuole continuare a chiamarmi così. Scegliete voi!”

Quale è stata l’evoluzione dei tuoi romanzi?

“QPrima di ritirarmi a Dubai per diversi anni, scrivevo e dipingevo intensamente, avevo già pubblicato dieci romanzi, ne avevano parlato critici importanti come Nanda Pivano e Barbara Alberti, e avevo un curriculum televisivo di rispetto. Poi il primo bambino mi ha cambiato la visione della vita. Portare in grembo la vita stessa, il miracolo che cresceva in me: mi sembrava l’opera d’arte migliore che avessi mai fatto. Così ne ho fatti due di figli, sono tornata a disegnare quando erano cresciuti. Sotto il patrocinio del ministro della cultura emiratina ho ripreso ad esporre e a scrivere, sottraendo alle ore di sonno il tempo per lavorare. In quattro anni ho scritto tre libri con Cairo-Rizzoli, ne è uscita tutta l’esperienza che ho fatto in Medioriente, le mie gioie e le mie frustrazioni, perché anche per essere madre, e soprattutto moglie in medioriente, devi rinunciare a molto di te. Quel che mi mancava a quelle latitudini era il respiro della natura e della nostra cultura. I musei, le chiese, il sapore del passato delle nostre cattedrali. Ho racchiuso tutto nel THE BOX, che è come una stanza in cui bene e male si incontrano in una sorte di cosmogonia. In cui la storia del Lacoonte e della Venere di Milo si mescola a Michelangelo e ai preraffaelliti. È una minicappella sistina in cui leggere la filosofia occidentale attraverso l’arte. Gli orientali hanno capito, sono molto curiosi e ricettivi verso il nostro mondo che sempre più si sta mescolando al loro. I confini si scontornano, i mondi si compenetrano, e il loro mondo resta legato a un certo tradizionalismo che porta in primo piano i valori della famiglia e della sfera religiosa. Sono valori rinascimentali che riemergono dal THE BOX”.

Corre voce stiano arrivando alcuni tuoi amici sceicchi dagli Emirati Arabi proprio per consegnarti un premio è vero-le hanno chiesto durante un’ultima intervista su RTL?“Ho dei cari amici di famiglia che sono grandi sostenitori della mia arte e volevano venire anzi vorrebbero venire a Sanremo, Sarebbe una cosa divertente, ma Sanremo e’  molto piccola e tutti gli hotel sono pieni quindi liberare un hotel a cinque stelle per due piani o tre solo per loro sembra un’impresa veramente impossibile, ora che tutte le suites sono occupate dai conduttori … poi  in questi tempi di covid, è troppo complicato raggiungere Cannes o Montecarlo, perché ci sono tutti i problemi dei test e dei documenti di frontiera quindi spero si superino queste difficoltò…Incrociamo le dita! Se non dovessero farcela di persona, magari si collegheranno via zoom, almeno per salutarmi e farmi gli auguri!

Nella Città dei Fiori c’è grande attesa; sì, perché molto probabilmente sarà lo Sceicco, Principe degli Emirati Arabi, amico di Melanie Francesca ad accompagnarla sul red carpetper il ritiro del Premio Sanremosol Novella 2000. Sanremo non vede l’ora di accogliere la Corte Reale e gli alberghi fremono; pare, infatti, che siano state già prenotate due suitesimperiali e più di 20 camere.

Sanremo, quest’anno, sarà anche il trionfo del lusso!

 

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